Cacciatori d’Ombra riscopre l’archivio degli eventi, perché la cultura si diffonde e si conserva anche ed attraverso la memoria.
All’interno della rassegna fotografica Tempografia (2014/2015), il quarto appuntamento è stato dedicato a Gianni Cataldi con l’esposizione “The sound of Istanbul”. Cataldi, immerso nella realtà della città, afferma “Una città che è a sua volta una specie di confine: è islamica e secolare, è antica e moderna, è europea ed asiatica. […] Istanbul è una città incapace di lasciarsi il passato alle spalle”
Parole, voci, musicalità. L’autore si lascia andare a questo esercizio corale. Si abbandona in una città fatta di questo, nel mare di sogni, dove il tempo fluttua da tutte le parti. Al fotografo non resta altro che tuffarsi nella profondità, scoprirne la musica lì nascosta, e cercando di dar voce ai personaggi che incontra.
Alla prossima!