Cacciatori d’Ombra riscopre l’archivio degli eventi, perché la cultura si diffonde e si conserva anche ed attraverso la memoria.
All’interno della rassegna fotografica Tempografia (2014/2015), il decimo appuntamento è stato dedicato all’esposizione di Giuseppe Fioriello: “VARIetà di variETA’”.
Lavoro rimasto nel cassetto dal 1990, VARIetà di variETA’, subisce tutti i flussi della formazione di uno studente in scenografia e di fotografia. È una perfetta sintesi tra la scenografia e la cultura fotografica, in quegli anni quand’è ancora intensa la lettura antropologica della realtà.
Stanno per terminare “gli anni felici” della libera sperimentazione in arte. E stanno emergendo i rumori planetari del postmodern. In questo contesto Fioriello si muove con la macchina fotografica per registrare fugacemente, tradendo per certi versi i dettami dei maggiori fotografi del momento.
Fotografando i gesti, le processioni, i riti, la festa, i cicli, il carnevale con il suo travestimento da donna; la performance della/nella vita.
Così questa serie è un primo approccio a tutto il lavoro successivo in cui l’identificazione da parte dell’autore è complementare allo svolgimento degli eventi.
Come potrebbe recitare una pubblicità “la vita è tutto un happening!”.
Alla prossima!